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La Val Corta gode di inaspettate ricchezze zoologiche che sono alla portata di un turismo “facile”.
Nelle cime di Sona e Vallaor si registra la presenza accertata di una coppia di aquile nidificanti. L’avvistamento dei rapaci è molto frequente dalla zona sovrastante l’area di orto botanico
fino alla fine del sentiero tematico.
Il camoscio alpino è molto diffuso dalla fine del sentiero tematico, e risulta particolarmente concentrato nella zona detta foppa, che offre certezze di avvistamento in tutte le stagioni e dista pochi minuti di camino dall’itinerario principale.
I galliformi sono abbondanti nelle zone a pascolo che partono dalla fine del sentiero tematico grazie alla pernice bianca e alla coturnice; francolino e gallo forcello sono ben presenti nella lariceta. L’area a sentiero tematico risulta essere un ottimo habitat propizio e ben conservato per un probabile reinserimento del gallo cedrone.
Gli uccelli di piccole taglie presenti sono numerosi, e le ultime ricerche condotte dalla Regione Lombardia rilevano oltre 30 specie nella zona oggetto d’intervento.
Esistono anche mammiferi di alta quota come ermellini e lepri di più difficile avvistamento, simpatiche rane, Cervi, numerosissimi insetti, e non dimentichiamoci marmotte e sporadici stambecchi.
